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MB Cleaning

Vantaggi fiscali

Agevolazione fino al 65% sul credito d'imposta

Macchine pulizia industriale


45% BONUS SUD +

20% INDUSTRIA 4.0 =

CREDITO D’IMPOSTA 65%


 

I due crediti sono cumulabili

Come fare?

  • Bonus Sud
    (Bonus Mezzogiorno)

È un credito di imposta per il Mezzogiorno, rinnovato dalla legge di bilancio 2022.

È destinato alle strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo. Il Bonus Mezzogiorno è cumulabile con altre agevolazioni.


Il credito viene concesso alle imprese e ripartito nelle seguenti percentuali:
 

  • 25% per le grandi imprese;

  • 35% per le medie imprese;

  • 45% per le piccole imprese, 

  • Industria 4.0

Possono fruire del credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi con SISTEMA 4.0 (un sistema che permette il dialogo tra macchina e computer), disciplinato della legge di Bilancio 2021, tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato.


I beni possono essere:
 

  • acquisiti in proprietà o in leasing;

  • realizzati in economia o mediante appalto.


La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.


Gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, sono riconosciute le aliquote agevolative fissate dall’art. 1, c. 1057-bis, legge n. 178/2020, pari a:
– 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
– 5% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro;
Il beneficio spettante è utilizzabile solo ed esclusivamente in compensazione, in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni.

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